Scheda Immersione: Riva del Garda- Il Cristo
Area geografica | Lago di Garda-Trento |
Località | Riva del Garda-Porto San Nicolò |
Coordinate | |
Tipo di immersione | Da terra |
Tipo di fondale | Sassi e roccia poi sabbia-fango |
Prof. (min/max) | 3/40 m fino a grande profondità |
Correnti | Qualche volta medie |
Pesci | Persici Reali-Persici Sole-Lucci-Bottatrici-Carpe |
Organismi |
Poche alghe-spugne d’acqua dolce-bivalvi tipo dreissena polymorpha |
Descrizione dell’immersione |
Riva del Garda. Porto San Nicolò Riva del Garda è il paese più a nord del lago di Garda, dove le montagne trentine sono particolarmente scoscese e dove il Sarca si immette nel lago. Il paesaggio circostante è particolarmente suggestivo con la visione di buona parte del lago verso sud e delle montagne che ne fanno da corona. Le isobare testimonino che anche sotto la superficie dell’acqua le pareti sono altrettanto ripide con fondali profondi rendendo le immersioni in parete particolarmente suggestive. Gli agenti atmosferici e le condizioni termiche rendono queste acque più cristalline anche se più fredde rispetto alle restanti del bacino. Al mattino, grazie al vento “Peler” che soffia da nord la superficie è calma, mentre nel pomeriggio per l”Ora” può diventare molto mossa. Questi venti sono sempre costanti e rendono il nord del lago, dove vige il divieto dell’uso di imbarcazioni, il paradiso di surfisti e velisti. Per i subacquei vi è una “palestra ” a Porto San Nicolò, vi si accede dal porto, di fianco al centro velico ed al gruppo sommozzatori di Riva fino ad arrivare ad una spiaggia erbosa. E’ una zona riservata con uno specchio d’acqua transennato da boe, una comoda piattaforma di metallo da cui accedere anche con il passo del gigante e numerose sagole che consentono vari tipi di percorsi subacquei per ogni tipo di brevetto; il tutto sotto la protezione di una grande statua di Cristo a braccia aperte verso sud. Quest’ ultimo è segnalato in superficie da una grossa boa rossa con una croce. Una altra boa rossa è attaccata ad un corpo morto a -23 m. da cui parte una sagola che arriva quasi in verticale ad una piattaforma a -40 m.. Molte sono le specie ittiche presenti: trote che nel periodo ottobre-febbraio risalgono dal basso lago per andare a riprodursi nel Sarca, anguille, bottatrici, carpe, persici, lucci anche di notevoli dimensioni che si spingono fino a pochi metri nell’erbario a caccia.
Riferimenti a terra: piattaforma da cui si parte, guardando il lago a destra boa con croce che segnala il Cristo e di fronte boa che si incontra lungo il percorso. Difficoltà: modesta tranne che per la necessità di mantenere l’assetto essendo una immersione in parete con fondale profondo. Si incontra qualche piccolo pianoro con fondale fangoso-sabbioso. Percorso sagolato. Corrente quasi sempre assente. Durata: 20 min circa. Appena immersi si segue, con parete a destra, una sagola che porta gradualmente alla statua del Cristo che appoggia su una piattaforma a 15 metri di profondità. La statua metallica alta tre metri fu posata nel 1993. Girando attorno al basamento si notano due sagole, una che scende verso il centro del lago a -40 m, l’altra che mantenendosi sui 20-25 metri circa (in quanto non è tesa), con parete a sinistra, ci permette di arrivare alla secondo boa. La parete è suggestiva con anfratti, piccole grotte, speroni di roccia spesso ricca di peci e di spugne. Poco dopo il corpo morto della seconda boa, si incontra un tubo collettore risalendo il quale si ritorna alla piattaforma di partenza, senza aver dimenticato di eseguire prima la sosta a 5 metri. Ci troviamo qui a livello dell’erbario da dove può sbucare interessante materiate ittico, specie durante le notturne. Sono possibili comunque altri percorsi, a varie profondità e tutti molto suggestivi. Buona immersione a tutti. Paola Luccio: foto di Adriano Marchiori
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