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Baia delle Sirene

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ma che in prossimità dell’immersione sono divenute fortunatamente clementi,  in nove subacquei notturni del Verona Sub ci siamo immersi nella mitica baia delle Sirene a punta san Vigilio.

Questo incantevole luogo prende il nome da una leggenda che narra cosi: Vigilio, nipote del dio dei boschi, vide un giorno una  bellissima ninfa di nome Stella e se ne innamorò perdutamente. Lei però lo rifiutò deridendolo e lui non potendo sopportare l’idea di non essere amato dalla ninfa Stella la tramutò in uno scoglio,poco lontano dalla costa di Garda.Questa é la storia di Punta San Vigilio, detta Baia delle Sirene  e dello scoglio della Stella.

L’immersione é stata organizzata con partenza dal porto di Torri de Benaco, dove, a bordo di uno spazioso gommone, siamo partiti verso la baia, situata a sud di Torri.

Velocemente siamo arrivati in un punto dove il fondale era a circa quattro metri ed abbiamo deciso di scendere tenendo parete a sinistra ed aggirando lo scoglio raggiungendo gradualmente una profondità di circa 25 / 30 mertri.

La visibilità era buona con minima corrente verso sud,il fondale prima di arrivare sulla parete era caratterizzato da massi sparsi dove abbiamo visto subito un luccio,proseguendo portandoci alla profondità di 30 mt si intravedevano tra le striature lasciate dal ghiacciaio  pesci persici di varie dimensioni e una bottatrice tra i massi.

L’immersione essendo parte su fondale fangoso e parte in parete,richiede un buon assetto perchè in quel punto l’eco segna 103 mt.

Nel ritorno siamo saliti di quota e qui è stato esaudito il nostro sogno della serata che era vedere le anguille,purtroppo una sola ma di discrete dimensioni,proseguendo nel ritorno ci siamo scontrati con un pò di corrente contraria a cavallo della punta dello scoglio,forse era la Ninfa Stella che notando la nostra serietà professionale caratterizzata dal nostro motto” nel Rispetto con Amore  e in Sicurezza” non voleva privarsi della nostra compagnia.

Proseguendo nel ritorno abbiamo visto ancora lucci,pesci sole,gamberetti e nella tappa di rispetto la compagnia di un grosso cavedano.

Rientrati in porto felici e contenti abbiamo finito la serata a tavola allietati da pizza birra e pasta fasoi.

Un grazie a tutti i compagni di bolle.

Enzo e Paola